mercoledì 6 gennaio 2010

Uno virgola due, di Silvia Ferreri


Il 24 dicembre 2009 nel blog di spazio neomamma ho inserito la nuova Area Tematica "Mamme e Lavoro".

Ci sono già 3 post con relativi commenti, che vi invito a leggere e commentare.

MI SCRIVE OGGI SERENA, mamma lavoratrice: ..."Il mondo del lavoro non è fatto per le mamme... devi dare 1000 volte tanto per avere lo stesso risconoscimento che avevi prima... e al primo banale errore ti accusano di esserti bevuta il cervello perchè sei diventata mamma".

Riallacciandomi alla testimonianza di Serena, riporto la segnalazione di un libro che raccoglie proprio le esperienza di tante mamme lavoratrici, "Uno virgola due" di Silvia Ferreri.

Ecco la recensione integrale del sito di booksblog :


"Mettete una attrice milanese, giovane, innamorata del suo mestiere.

Un giorno, una sua amica le dice una frase che la colpisce moltissimo: se fai un figlio, in Italia, è quasi certo che in poco tempo perderai il tuo lavoro.

Da quel momento, Silvia Ferreri si è messa in testa di chiedere in giro a tante mamme lavoratrici se fosse veramente così.

Ne è uscito un documentario bellissimo (libro + dvd, Ediesse) finanziato solo nelle “spese vive” dal Comune di Roma, e fatto come una trentina di anni fa si facevano i documentari di informazione: con tante mamme sedute nei loro salotti di casa che mentre i bimbi giocano raccontano la loro storia.

Alla fine ci facciamo un’idea del perché, in Italia, ci si lamenti dell’indice di natalità fermo all’1,2: è normale, in un paese in cui le donne che lavorano e decidono di fare un figlio (o addirittura due) vengono viste spesso, come emerge dai racconti, come egoiste e poco leali nei confronti dei datori di lavoro".
Ringrazio Marilde per la segnalazione che potrete trovare sul suo blog "LA SOLITUDINE DELLE MADRI".
Con questo post intendo invitare al racconto ed alla riflessione tutte le persone che si sentono coinvolte da questa tematica.
Vi lascio con una considerazione di un'altra mamme, che sta aspettando il...terzo bimbo...!:
"Oggi le famiglie sono messe nella condizione di dover avere due entrate: entrambi i genitori a lavorare fuori casa e i figli crescono senza abbastanza cura materna e familiare, soprattutto nei primi importantissimi anni, sballottati, verso il caos, con la TV che trasmette certi programmi... Forse non ci sono interventi a favore della famiglia perchè si vuole che i figli (il domani) sia debole e manipolabile?"...

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