giovedì 22 ottobre 2009

Incontro a SCANZOROSCIATE su "Allattamento al seno e nutrizione del bambino"

Progetto Neomamma 2009, in collaborazione con l'Ambito di Seriate e la Cooperativa sociale l'Impronta, presentano: ALLATTAMENTO AL SENO E NUTRIZIONE DEL BAMBINO Sabato 24 ottobre 2009 ore 10.00 - 12.00
Presso la Sala Polivalente della Biblioteca “Elsa Morante” di Scanzorosciate, P.zza della Costituzione 1
Introducono: Diana Granelli - Progetto Neomamma
Carla Finazzi - Ostetrica Neomamma
Interviene: Dott.ssa Altobelli Monica Endocrinologa pediatrica dell’Ospedale di Bergamo
All’interno della sala verrà organizzato uno spazio ludico per i bambini presenti.

4 commenti:

  1. Comincio io allora!
    Prima di tutto sono stata veramente felice di riuscire a partecipare all'incontro con tutti e 3 i bimbi (GRAZIE a chi ha organizzato lo spazio ludico di intrattenimento all'interno della sala conferenze! Questo è sicuramente un VALORE AGGIUNTO al servizio offerto!).
    E' stato bello condividere in quelle 2 ore con altri neo-genitori le domande, le esperienze, le insicurezze di ognuno. La prima parte dell'incontro mi è piacuta molto, alcune cose le ho ripassate, altre erano per me nuove ed interessanti. Purtroppo non sono riuscita a seguire bene la seconda parte e mi piacerebbe sapere se si può avere un riepilogo delle informazioni relative allo svezzamento-introduzione alimenti.
    Vorrei condividere con l'educatrice (e amica)del Progetto Neomamma Diana Granelli che ha introdotto l'incontro la questione del tornare in forma in allattamento: diverse mamme che hanno allattato hanno iniziato a perdere i chili a fine allattamento e non in allattamento; se il calo di peso no avviene in allattamento ricordiamo che in tale periodo ogni dieta dimagrante è sconsigliata. Per quanto riguarda la perdita del valore nutritivo del latte materno dopo l'anno del bambino mi sento di dire che la "chiusura" dell'allattamento dovrebbe essere gestita dalla coppia madre-figlio (e papà anche), e non c'è quindi una scadenza! Poi, il latte materno è sempre e continuamente un alimento prezioso: ricordiamo che stiamo andando incontro ai malanni stagionali e non è certo il momento di levare ai nostri bimbi tutta la nostra risorsa di anticorpi. Se poi si sta programmando l'inserimento al nido del bambino è meglio non far coincidere questo delicato evento con la fine dell'allattamento (a meno che non sia proprio il bimbo a volerlo!) non solo per aiutarlo a contrastare le malattie che ci sono nella vita in comunità, ma anche per dare con l'allattamento un sostegno nel distacco dalla mamma.

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  2. Per quanto riguarda la mia esperienza l'allattamento se pur molto faticoso (almeno nel mio caso) è un'esperienza positiva soprattutto perché mi permette di mangiare senza pensare troppo ai chili (appena partorito ho perso subito 11 dei 12 chili che avevo messo e poco dopo ho perso anche l'ultimo rimasto e davvero l'allattamneto mi sta aiutando a non ingrassare nonostante io sia una buona forchetta. In questo periodo così ho la fortuna di potermi concedere un po' di peccati di gola senza rimorsi!) Ovviamente non è questo l'unico vantaggio ma visto che si parlava anche di questo m'è venuta voglia di condividere questo mio pensiero.
    Paola.

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  3. Grazie dei consigli.....lo so la forma fisica è un mio cruccio!!
    Io penso che la parte dello svezzamento andrebbe approfondita perché le mie domande son sempre relative ad una alimentazione varia ed equilibrata e la dottoressa ha dato consigli su altri cereali non usuali da usare e il latte di mandorla. che io pensavo non si potesse dare...molto bello tutto il discorso sull'allattamento!!!

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  4. 29 ottobre2009
    carla finazzi ostetrica
    un pensiero dopo l'incontro del sabato 24 ottobre a Scanzorosciate "allattamento e nutrizione ". La partecipazione delle mamme e dei papa' e la loro attenzione e'stata molto gradita alla dotteressa Monica Altobelli; perche'secondo me ci sono stati gli incontri mensili del sabato mattina e la vostra esprienza di genitori.L'obbiettivo di questo e' crescere insieme per poter creare un punto di riferimento e di accoglienza: ma anche diffondere la visita domiciliare dell' ostetrica.C'e'ancora tanto da fare.

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