giovedì 17 dicembre 2009

CI SCRIVE SERENA, mamma canguro di ALESSANDRO










Ciao a tutte, sono Serena, o meglio Mamma Canguro di Alessandro (4 mesi).
Vorrei condividere con voi la mia esperienza e offrire il mio contributo per sostenere le neo-mamme che si trovano alle prese con il lavoro più importante e gratificante della loro vita!
Premetto: ero una di quelle che dicevano che non si sarebbero mai sposate e non avrebbero mai avuto figli.

Poco dopo aver scoperto di essere incinta di Alessandro, sono rimasta a casa in maternità anticipata. Il forzato riposo (come si dice non tutti i mali vengono per nuocere) mi ha permesso di leggere e documentarmi per prepararmi ad accogliere una nuova vita in possesso degli strumenti necessari: non parlo di tutto quello che ci fanno passare come indispensabile per la cura dei nostri figli: dai passeggini ultra tecnologici e costosi, ai lettini, alle culle che si muovono da sole, ai surrogati di mamma etc ect.
Parlo delle conoscenze sulla vita prenatale, su come prepararsi al parto e vivere il dolore del parto come esperienza totale, sui bisogni primari dei neonati di contatto, di nutrimento fisico e affettivo, di contenimento, sull’allattamento, sullo svezzamento, sul sonno, sullo sviluppo del bambino, etc…
Ho letto molto perchè volevo farmi un’idea mia su come crescere e accudire un figlio. Nel corso degli anni, prima di diventare mamma, sentivo parlare mamme, nonne, amiche in merito a figli viziati per le troppe attenzioni, piccoli tiranni che con il loro pianto ricattano i genitori, sentivo definire “bambini buoni” quelli che dormono la notte, “cattivi” quelli che richiedono l’attenzione dei genitori.
E poi sentivo dire che non si fanno più figli perchè costano troppo: a questo proposito vi consiglio di leggere “Bebè a costo zero” di Giorgia Cozza ed. Il Leone verde.

Leggendo e soprattutto ascoltando il mio istinto, la mia idea me la sono fatta: i neonati non piangono per darci fastidio, per ricattarci.
Hanno dei bisogni che vanno soddisfatti.
Non è rispondendo a questi bisogni che viziamo i nostri figli.
Al contrario se questi bisogni primari vengono soddisfatti, i nostri figli saranno più propensi ad accettare le regole e diventeranno più autonomi in quanto avranno la certezza di avere “una base sicura” su cui contare.

Purtroppo, mi sono resa conto, frequentando altre future mamme e neo mamme, che c’è poca consapevolezza sulla capacità di ogni mamma di poter seguire il proprio istinto, di non farsi condizionare da pregiudizi e retaggi culturali, ma di adottare una modalità di accudimento “ad alto contatto” senza paura.
Per questo ho deciso di creare un sito per promuovere l’allattamento, il massaggio infantile, il portare i nostri bimbi a contatto con il nostro corpo, lo svezzamento naturale.
Un sito per promuovere la consapevolezza di poter essere mamma anche in modo diverso da quello che ci propina la società occidentale, senza giudicare se sia meglio o peggio un certo tipo di genitorialità, ma offrendo alle mamme la conoscenza dell’alternativa.
Inoltre ho cominciato a confezionare fasce porta bebè, mei tai, pannolini ecologici, sacchi nanna, cuscini allattamento.

Al vostro bambino non interessa la cameretta perfetta, gli abitini firmati, il trio ultima moda, la palestrina tecnologica, il lettino super accessoriato. A lui interessa solo il vostro amore, il vostro nutrimento, il contatto con il vostro corpo….tutte cose che potete donare senza spendere una lira e con grande amore e soddisfazione per entrambi. E il lavoro di essere mamme non sarà cosi gravoso come ce lo vogliono far credere, ma sarà un’esperienza gratificante che farà crescere anche e soprattutto noi mamme.

Se volete saperne di più visitate il sito http://www.mammacanguro.jimdo.com/.
Se avete bisogno di info potete scrivermi mailto:serenapir@yahoo.it
A presto, Serena.
Cara Serena,
mamma canguro e... creativa!
Grazie per la tua condivisione e per il tuo contributo, il tuo racconto invita a fare riflessioni e considerazioni fondamentali.
A presto, allora!
Fiammetta

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