lunedì 20 dicembre 2010

Questionario: neomamme in farmacia

Ciao a tutti!

Come Spazio Neomamma vorrei coinvolgervi nella proposta di un’iniziativa che riguarda la Farmacia Amica dell’Allattamento (progetto Faam).

Questa iniziativa potrebbe essere interessante e utile per tutte le mamme che allattano, e vorrei
raccogliere pareri a riguardo per far sentire il nostro appoggio e interesse alle farmacie che prossimamente verranno messe al corrente dell’iniziativa.

Qui sotto troverete un breve questionario a cui potrete rispondere (anche in modo anonimo) utilizzando lo spazio dei commenti sotto il post.

Grazie!

QUESTIONARIO
1. Dati anagrafici:
età:
sesso:
titolo di studio:
attività lavorativa:
numero di figli:
luogo di nascita:
luogo di residenza:
Paese di provenienza:

2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)

3. Che cosa pensate del progetto Faam?

4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?

Se non riuscite ad indicare le risposte nei commenti dello spazio qui sotto abilitato, potete mandare una mail a: spazioneomamma@yahoo.it

14 commenti:

  1. 1. Dati anagrafici:
    età: 29
    sesso: F
    titolo di studio: laurea
    attività lavorativa: impiegata
    numero di figli: 1
    luogo di nascita: bergamo
    luogo di residenza: seriate
    Paese di provenienza: Italia


    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? no, avevo letto qc qualche mese fa

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    Sono molto favorevole, mi sembra una bellissima idea, per promuovere sopratutto le uscite delle neomamme.

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    Tante neomamme che allattano non escono perchè hanno paura di non trovare un posticino per allattare...sarebbe bellissimo che le farmacie fossero il luogo più accogliente per le mamme. Io sarei stata molto felice di potermi fermare in una farmacia, sopratutto d'inverno, per cambiare mio figlio e allattarlo, l'anno scorso uscivo poco proprio perchè era complicato.

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  2. età:33
    sesso:F
    titolo di studio:laurea triennale
    attività lavorativa:assistente sociale
    numero di figli:1
    luogo di nascita:bergamo
    luogo di residenza:dalmine


    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? sì, mi è capitato però di sentire parlare di farmacie che dedicano uno spazio per le mamme che allattano.


    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    Molto interessante e bello, direi anche rassicurante per le mamme.

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    E' importante che le mamme, soprattutto nei primi giorni, abbiamo più punti di riferimento e di sostegno. A volte può anche capitare, da neomamme, di "perdersi" in piccoli problemi che possono essere risolti con una piccola consulenza.
    Sarebbe bello avere anche più informazioni sul'omeopatia, a me è capitato di chiedere informazioni in una farmacia perchè esponeva molti prodotti omeopatici per bambini, prima ne ignoravo l'esistenza!

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  3. 1. Dati anagrafici:
    età: 39
    sesso: F
    titolo di studio: Diploma Superiore
    attività lavorativa: Casalinga
    numero di figli: 3
    luogo di nascita: Bergamo
    luogo di residenza: Scanzorosciate

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam?

    No, ne ho potuto prendere visione alcuni mesi fa in internet.


    3. Che cosa pensate del progetto Faam?

    Che è un modo geniale per sostenere in modo efficace e competente l'allattamento materno al seno.


    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?

    Le neomamme sono spesso sole nel dopo parto, e soprattutto col primo figlio ci si può sentire fragili e insicure.

    La neomamma può avere difficoltà nell'avviare e mantenere l'allattamento, per vari motivi: informazioni insufficienti o non corrette, mancanza di sostengo;
    ma... devo dire che ho conosciuto anche chi è passata al latte artificiale perchè si vergognava di andare al consultorio.

    Le farmacie quante neomamme vedono?

    Sicuramente più di quelle che vede il Consultorio di riferimento o lo spazio/gruppo di allattamento del territorio.

    Credo che le veda tutte.
    In più, vede anche i neopapà (figura di riferimento fondamentale per il sostegno all'allattamento), che di solito non vanno agli incontri sull'allattamento.

    Inoltre le farmacie sono presenti nel territorio in modo capillare, sono sempre aperte, anche il sabato, la domenica, di sera.

    Questo progetto qualificherebbe ulteriormente i loro servizi fidelizzando gli acquirenti.

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  4. età:35
    sesso:f
    titolo di studio: laurea in Economia e Commercio
    attività lavorativa:impiegata
    numero di figli:1
    luogo di nascita:bg
    luogo di residenza:brusaporto
    Paese di provenienza:bg


    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)
    no lo conoscevo

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    penso dia un'ottima iniziativa e opportunità anche per le farmacie. Anche se non mi sono mai fatta problemi ad allattare per strada,sicuramente avere dei punti di riferimento e dei luoghi puliti dove la mamma sa di potersi fermare per allattare, è molto importante

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    L'importanza di agevolare l'allattamento è ormai furo di dubbio. Dal punto di vista delle farmacie penso sia un'oppurtunità per acquisire nuovi clienti, farsi conoscere, creare un certo rapporto con le mamme. vedo solo vantaggi sebbene mi sembra di capire che alcuni farmacisti siano titubanti per il fatto di dover togliera dalla vista dei clienti alcuni prodotti,,,

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  5. 1. Dati anagrafici:
    età:35
    sesso:F
    titolo di studio:Diploma Superiore
    attività lavorativa:impiegata
    numero di figli:1
    luogo di nascita:Bergamo
    luogo di residenza:Seriate
    Paese di provenienza:Bergamo

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)
    No, ne avevo già sentito parlare

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    Penso sia un'ottima iniziativa per il sostegno dell'allattamento al seno

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    L'allattamento materno è importantissimo e anche l'OMS ha dato linee guida in proposito. Soprattutto al primo figlio, capita spesso che possano sorgere dei problemi iniziali e per una neomamma spesso è difficile trovare un punto di riferimento a cui appoggiarsi; in farmicia ci si va spesso e trovare un punto di appoggio, oltre che magari trovare altre mamma che allattano e con cui si ci puo' confrontare, è fondamentale. Per la farmacia è un vantaggio perchè si crea un rapporto speciale con la cliente che è invogliata a tornare.

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  6. 1. Dati anagrafici:
    età: 37
    sesso: F
    titolo di studio: Diploma Superiore
    attività lavorativa: Impiegata
    numero di figli: 2
    luogo di nascita: Bergamo
    luogo di residenza: Scanzorosciate
    Paese di provenienza: Seriate

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? sì.

    3. Che cosa pensate del progetto Faam? Decisamente interessante e secondo me utile! Può davvero diventare un punto di riferimento nel post-parto con una potenzialità maggiore dei consultori, soprattutto a livello di capillarità e di facilità di raggiungimento, soprattutto nei casi di emergenza o particolare solitudine.

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    La farmacia è stato uno dei "locali" che maggiormente frequentavo durante il particolare periodo del post-parto perchè, nonostante l'allattamento al seno, mi capitava di aver bisogno di qualche sostegno proprio per l'allattamento (soprattutto nel periodo degli scatti di crescita delle bimbe) o nei casi di influenza/malanni miei o degli altri familiari (vedi marito e altra figlia).
    Anche per la questione sopra indicata della capillarità e facilità di raggiungimento.

    L'unico timore che vedrei è che per la farmacia questa proposta non porta grandi vantaggi economici come tutto il business che gira attorno al latte artificiale. Mi è infatti capitato di trovare farmacisti disponibili e comprensibili, ma altrettanti assolutamente disinteressati dalla questione allattamento & co. (come l'utilizzo della fascia portabebè...).

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  7. 1. Dati anagrafici:
    età:
    sesso: F
    titolo di studio: maturità linguistica
    attività lavorativa: impiegata commerciale
    numero di figli: tra pochissimo due
    luogo di nascita: Bg
    luogo di residenza: Scanzorosciate

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam?
    Si
    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    E' un'ottima iniziativa.


    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?

    Credo che i farmacisti abbiano un ruolo importantissimo riguardo l'allattamento, perchè sono spesso tra i primi a poter intervenire contro le aggiuntine di artificiale non necessarie. Sono loro che accolgono i papà disperati in cerca di tiralatte, biberon, latte artificiale e possono fare la differenza.
    Capisco che l'interesse economico dietro le vendite di latte artificiale e annessi sia alto e che le farmacia non siano onlus di volontariato, ma attività commerciali, però credo anche dietro al camice ci possa essere tanta sensibilità e se ben formati attenzione alla salvaguardia dell'allattamento al seno.

    Credo che potrebbero intervenire efficacemente a proporre e spiegare cosa è un dispositivo DAS piuttosto che un biberon che disturba l'allattamento al seno.

    La farmacia inoltre può essere un riferimento per lasciare numeri di ostetriche e associazioni a sostegno dell'allattamento al seno.
    I farmacisti possono davvero fare la differenza se lo vogliono.

    Certo ci sono gli interessi economici di alcuni prodotti, aiutare una mamma ad allattare e sostenerla a farlo in modo esclusivo non fa vendere latte artificiale, ma trovare nella farmacia sostegno e soprattutto un servizio crea fidelizzazione del cliente e a lungo termine può fare la differenza anche economicamente.

    Se il prodotto x (non relativo all'artificiale) lo trovo a meno in alcuni negozi o in internet, ma so che in farmacia sono sostenuta e mi hanno aiutato, c'è un'attenzione verso al cliente migliore, io vado in farmacia a costo di pagare un pelo di più.
    Il vantaggio credo sia anche loro, bisogna saper guardare a lungo termine e avere sensibilità verso l'importanza dell'allattamento al seno esclusivo per almeno i primi sei mesi.
    E' una sfida per le farmacie e spero di cuore che quelle bergamasche abbiano un'alta adesione a questa utilissima iniziativa.

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  8. QUESTIONARIO
    1. Dati anagrafici:
    età: 40
    sesso: f
    titolo di studio: dottorato di ricerca
    attività lavorativa: insegnante scuola superiore
    numero di figli: 1
    luogo di nascita: provincia di Bergamo
    luogo di residenza: Bergamo
    Paese di provenienza: Italia


    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? sì

    3. Che cosa pensate del progetto Faam? e' molto interessante, anche se io non sarei così radicale sulla questione del latte in polvere.


    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    Dal mio punto di vista è importante far capire alle donne che l'allattamento al seno è una libera scelta, senza far venire sensi di colpa a chi non vuole o non può allattare, ma dando tutti i servizi possibili (ad esempio, in alcuni casi, un tiralatte può risolvere molti problemi, o una consulenza su come far attaccare correttamente il bambino). Credo poi che ci voglia sostegno anche per le mamme che decidono di continuare ad allattare bimbi più grandi. La mia Sofia ha 15 mesi, e un giorno sì e uno no mi sento dire che "è ormai troppo grande per essere allattata". Un po' di informazione (e sostegno) in questo senso non sarebbe male (già aver visto la foto di una mamma che allatta una bimba grande nel volantino mi ha "rincuorata").
    Cristina


    Se non riuscite ad indicare le risposte nei commenti dello spazio qui sotto abilitato, potete mandare una mail a: spazioneomamma@yahoo.it

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  9. età: 27
    sesso:femmina
    titolo di studio: diploma alberghiero
    attività lavorativa: disoccupata
    numero di figli: 2 in attesa del terzo
    luogo di nascita: Milano
    luogo di Residenza : Seriate (Bg)
    2/ si
    3/ è un'iniziativa intelligente e confido aumenti la possibilità di avere sempre più allattamenti al seno.
    4/ Spero che ogni farmacista prima di cedere alla tentazione delle vendita, possa pubblicizzare e sostenere le reti esistenti per il sostegno dell'allattamento al seno.

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  10. 1. Dati anagrafici:
    età:39
    sesso:F
    titolo di studio:laurea
    attività lavorativa:imprenditore agricolo

    numero di figli:2
    luogo di nascita:Milano
    luogo di residenza:Zavattarello (PV)

    Paese di provenienza:Germania


    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)
    no

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    tutto il bene possibile

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    ritengo sia importantissimo che il farmacista, figura di fiducia delle famiglie italiane, sia ben informato sull'allattamento in modo da poter dare un supporto e non involontariamente sviare le mamme seguendo il modus operandi della nutrizione artificiale, per fidelizzare ancor più le mamme che sentendosi accolte avranno ancora più fiducia in lui. Mentre le grande industrie farmaceutiche sponsorizzano indirettamento la nutrizione artificiale, per il farmacista è fondamentale costruire un rapporto umano con la sua clientela che può trovare gli stessi prodotti altrove.

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  11. 1. Dati anagrafici:
    età: 35
    sesso: F
    titolo di studio: laurea
    attività lavorativa: pedagogista e counsellor
    umero di figli: 1
    luogo di nascita: 13.01.2010
    luogo di residenza: Paladina
    Paese di provenienza: Paladina

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)
    si

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    Penso sia una cosa molto interessante e soprattutto utile per quelle mamme che non hanno nessun supporto e sostegno in questo momento faticoso

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    L'avvio dell'allattamento (in senso fisiologico) è ancora più faticoso e doloroso (dal punto di vista psicologico) del parto. Una mamma che non ha reti di sostegno o aiuto in tal senso, la maggior parte dei casi abbandona e passa all'artificiale, facendosi forza di preconcetti assurdi stile "mia mamma non ha allattato quindi non ho latte nemmeno io" oppure "non ho il latte" o altro. Credo che una giusta e corretta educazione all'allattamento possa davvero portare le mamme a trovare la strada per una più armonica e serena relazione di attaccamento con il proprio bambino ...e una relazione più serena con se stesse.

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  12. QUESTIONARIO
    1. Dati anagrafici:
    età:38
    sesso:F
    titolo di studio:laurea
    attività lavorativa:libera professionista
    numero di figli:2
    luogo di nascita:bergamo
    luogo di residenza:scanzorosciate
    Paese di provenienza:scanzorosciate

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)
    no
    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    molto interessante
    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    l'allattamento è un processo delicato, il primo vero atto da mamma. E'importante pertanto non essere sole, trovare tutto il supporto possibile, se necessario, presso persone e luoghi specializzati in modo da trovare sicurezza e aiuto nel risolvere i primi problemi legati all'essere mamma

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  13. 1. Dati anagrafici: Sarbu Alina Gabiela
    età: 31
    sesso: F
    titolo di studio:liceo economico
    attività lavorativa: segretaria
    numero di figli: prima gravidanza in corso
    luogo di nascita: Bistrita 30/05/79
    luogo di residenza:Torre de'Roveri (BG)
    Paese di provenienza: Italia


    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam? (nel caso, clicca qui per vedere la scheda informativa)
    si.

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    un buon progetto.

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?
    vedremo in fatturo.

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  14. 1. Dati anagrafici:
    età:29
    sesso:F
    titolo di studio:medie inferiori
    attività lavorativa:disoccupata
    numero di figli:1in arrivo ad agosto
    luogo di nascita:Alzano
    luogo di residenza:Scanzorosciate
    Paese di provenienza:Italia

    2. E’ la prima volta che sentite parlare del progetto Faam?
    Si

    3. Che cosa pensate del progetto Faam?
    Credo sia molto importante sia per l'informazione e il sostegno in momenti così particolari ed importanti della vita.

    4. Con riferimento alla vostra personale esperienza di allattamento e neomaternità (e/o professionale nell’informare, sostenere e tutelare l’allattamento materno e la neomaternità nel nostro territorio di Bergamo e provincia), come vi sentite di ribadire l’importanza del progetto Faam ai farmacisti di Bergamo?

    é difficile esprimersi su qualcosa ancora da sperimentare ma credo che sia molto importante aiutare la donna in un momento molto particolare e difficile della vita, anche per un sostegno psicologico e fisico che spesso non viene considerato importante o sottovalutato, in cui la maggior parte delle volte ci si vede messe da parte e poco considerate....

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